Project Description

ESKENE WEST RAIL PROJECT

GLI OBIETTIVI

Il progetto EWRP – Eskene West Rail Project è composto da 15 edifici destinati alla produzione, stoccaggio e carico su treni merci di oltre 4.500 tonnellate di zolfo al giorno.

L’edificio principale è il Sulphur Pastilliation Building, struttura destinata ad ospitare le attività di processo legate alla trasformazione dello zolfo in pastiglie (con presenza di atmosfera ATEX Zona 21). Intorno ad esso sorgono alcuni edifici industriali ausiliari come una sottostazione elettrica, un edificio amministrativo, una stazione dei vigili del fuoco, un edificio per la gestione delle operazioni ferroviarie ed altri edifici di gestione/processo. In condizioni di emergenza esterna due building facenti parte del complesso si tramutano in Temporary Refuge; il sistema HVAC e di controllo è in grado, in condizioni di emergenza, di garantire la sopravvivenza per 3 ore delle persone in essi presenti.

L’atmosfera esterna ai building è classificata come pericolosa con presenza di gas corrosivi/nocivi quali bS, SO2. Questa peculiarità richiede, per tutti i building, l’utilizzo di banchi di filtrazione chimica dell’aria in ingresso all’impianto HVAC al fine di preservare la respirabilità e l’integrità delle apparecchiature elettriche/elettroniche presenti all’interno degli edifici.

In condizioni di emergenza l’atmosfera esterna diviene inoltre classificata ATEX (Zona 1) dunque, i building rifugio, oltre ai filtri chimici sono provvisti di un camino di altezza pari a circa 15 metri necessario al sistema HVAC al fine di captare aria priva di gas esplosivi e renderla disponibile per la pressurizzazione dell’ambiente rifugio. Per garantire un elevato standard di sicurezza l’intera architettura meccanica, la catena strumentale, le manovre di accesso e le condizioni operative dei rifugi sono stati progettati con una funzione di sicurezza SIL 2. Tale livello di affidabilità è stato verificato in fase di progettazione da una terza parte (DNV). L’architettura del sistema garantisce il funzionamento delle macchine anche durante l’emergenza e la pressurizzazione del building in modo da impedire l’accesso di atmosfera esterna contaminata, anche durante le fasi di apertura delle porte esterne per l’accesso al rifugio.

Settore: industry&power
Anno: 2012 – 2016
Luogo: Eskene, Kazakhstan
Cliente diretto: Renco Spa
Cliente finale: WorleyParsons, AGIP KCO

ATTIVITA’ PRINCIPALI E SOLUZIONI

La TRILLINI Engineering si è occupata dell’intera progettazione degli impianti HVAC; dallo studio preliminare a quello di dettaglio, della progettazione del quadro di controllo del sistema HVAC, delle macchine, del sistema elettro-strumentale e di tutte le apparecchiature accessorie (Skid produzione aria compressa, camini, strutture…). A tale lavoro si è quindi aggiunta la fase dell’allineamento tecnico delle offerte e il follow-up dei fornitori, dalle fasi di design fino alla completa realizzazione delle apparecchiature per concludere, per i main items (Quadri elettrici, AHU, Filtri chimici…) con la fase di verifica e FAT presenziato.

La complessità del progetto accompagnata dall’inevitabile interazione dell’impianto HVAC con molteplici discipline è stata affrontata con un’organizzazione capace di soddisfare tutte le esigenze e le problematiche sorte durante l’ingegneria e la realizzazione del progetto.

Caratteristiche:

  • Temperature Esterne di esercizio: -36°C ÷ +45°C – RH: 100%;
  • Presenza di atmosfera pericolosa e corrosiva (bS – SO2);
  • Pressurizzazione interna;
  • SIL Assesment (Temporary Refuge);
  • ATEX.